A Mae Sot, una città al confine tra Thailandia e Myanmar, un’iniziativa straordinaria sta trasformando la vita di molte donne rifugiate di etnia Karen. Questo progetto è stato condotto con passione e dedizione da Agnes, dottoranda in psicologia presso l’Università di Chiang Mai; offre lezioni di sviluppo personale pensate proprio per aiutare le madri a ritrovare se stesse, ad avere fiducia nelle loro capacità e potenzialità.
Queste donne, spesso costrette a mettere da parte i propri bisogni per garantire un futuro ai loro figli, affrontano quotidianamente sfide immense. Il programma di Agnes rappresenta un momento di respiro, uno spazio sicuro dove possono esplorare i loro sentimenti, acquisire strumenti per affrontare le difficoltà e riscoprire il proprio valore.
L’ultimo incontro, tenutosi il 31 settembre 2024, ha visto la partecipazione di oltre 20 madri Karen, alcune delle quali erano accompagnate dai loro piccoli. La scena era commovente: tra le risate dei bambini e il calore delle condivisioni, le donne hanno trovato supporto reciproco e nuova forza per andare avanti.
Questo progetto, non da solo, è un corso, un faro di speranza per queste signore, molte delle quali portano con sé il peso di un passato difficile. Grazie al lavoro di Agnes, stanno imparando che prendersi cura di sé stesse e capire che ‘’non è un lusso’’, ma una necessità, per essere, poi, forti pilastri per le loro famiglie.
Questo progetto ci ricorda che, anche nei momenti più bui, una goccia di attenzione e di amore può fare la differenza. E a Mae Sot, ogni goccia conta.